I problemi intestinali rappresentano una delle problematiche più comuni nei nostri amici a quattro zampe. Che si tratti di episodi sporadici o disturbi ricorrenti, è fondamentale saper riconoscere i segnali che il nostro cane ci invia e intervenire tempestivamente.
Un’alimentazione mirata può fare la differenza nel ripristinare l’equilibrio intestinale e garantire il benessere del nostro fedele compagno.
In questo articolo esploreremo i sintomi più frequenti, le possibili cause dei disturbi gastrointestinali e i consigli alimentari più efficaci per aiutare il nostro cane a ritrovare la salute digestiva.
Come capire se il cane ha problemi intestinali
Riconoscere i segnali di malessere intestinale nel nostro cane è il primo passo per poterlo aiutare efficacemente. I cani non possono comunicarci verbalmente il loro disagio, ma il loro corpo e il loro comportamento ci forniscono indizi preziosi.
Sintomi comuni dei disturbi intestinali nel cane
Vomito: Uno dei segnali più evidenti di problema digestivo. Può presentarsi occasionalmente o in modo ricorrente. Il vomito giallastro indica spesso la presenza di bile, mentre quello schiumoso può essere legato a problemi di stomaco. Se il vomito contiene cibo non digerito, potrebbe indicare un’espulsione troppo rapida dal sistema digestivo.
Diarrea: Le feci liquide o semi-liquide sono un chiaro segnale di malfunzionamento intestinale. La diarrea può essere acuta (improvvisa e di breve durata) o cronica (persistente). Il colore, la consistenza e la frequenza possono fornire indizi importanti sulla natura del problema. Una diarrea marrone chiaro e acquosa indica spesso un’infiammazione del piccolo intestino, mentre feci molli con muco possono suggerire problemi al colon.
Gonfiore addominale: Un addome teso e dilatato può indicare accumulo di gas intestinale, fluidi o infiammazione. Potreste notare che il vostro cane appare “più grande” nella zona della pancia, che risulta tesa al tatto e potrebbe causare disagio quando viene toccata.
Letargia: Un cane con problemi intestinali spesso manifesta una diminuzione dell’energia. Potrebbe apparire più stanco, meno interessato alle attività quotidiane e trascorrere più tempo a riposare. Questo comportamento è una risposta naturale del corpo che concentra le energie per risolvere il problema digestivo.
Perdita di appetito: Il rifiuto del cibo è un sintomo comune quando l’apparato digerente è compromesso. Il vostro cane potrebbe annusare la ciotola ma allontanarsi senza mangiare, o potrebbe mostrare interesse iniziale ma poi desistere dopo pochi bocconi.
Feci anomale: Oltre alla diarrea, prestate attenzione a cambiamenti nel colore (feci molto scure o chiare), nella consistenza, nella presenza di muco o sangue, o nella frequenza delle evacuazioni. Anche la difficoltà nell’evacuazione può essere sintomo di problemi intestinali.
Quando è il caso di preoccuparsi
Non tutti i disturbi intestinali richiedono un intervento immediato, ma esistono alcune situazioni che non dovrebbero essere sottovalutate:
Sintomi persistenti oltre le 24-48 ore: Se vomito o diarrea non si risolvono spontaneamente entro questo lasso di tempo, è consigliabile consultare il veterinario. Un disturbo che si protrae potrebbe indicare un problema più serio e aumentare il rischio di disidratazione.
Presenza di sangue nelle feci: Feci nere e catramose (indicative di sangue digerito) o striature di sangue fresco sono sempre un segnale d’allarme che richiede una valutazione professionale. Il sangue potrebbe indicare ulcere, infiammazioni severe o persino la presenza di corpi estranei.
Segni evidenti di disidratazione: Controllate le gengive del vostro cane; se sono secche anziché umide, se la pelle perde elasticità o se gli occhi appaiono infossati, il cane potrebbe essere disidratato, una condizione potenzialmente pericolosa che richiede intervento immediato.
Cambiamenti nel comportamento: Se notate che il vostro cane assume posizioni insolite (come la “posizione di preghiera” con il posteriore sollevato), appare depresso, agitato, o manifesta dolore quando viene toccato nell’addome, questi potrebbero essere segnali di problemi più seri come blocchi intestinali o pancreatite.
Le cause principali dei problemi gastrointestinali nel cane
I disturbi intestinali possono avere origini diverse, alcune banali e facilmente risolvibili, altre più complesse che richiedono un approccio terapeutico specifico.
Cosa può provocare i disturbi intestinali
Cambi improvvisi di alimentazione: Il sistema digestivo dei cani è sensibile ai cambiamenti. Passare bruscamente da un tipo di cibo a un altro può alterare la flora batterica intestinale e causare diarrea o vomito. Questo è particolarmente vero quando si passa da una dieta commerciale a una casalinga o viceversa, o quando si cambiano le proporzioni tra proteine e carboidrati.
Intolleranze o allergie alimentari: Alcuni cani sviluppano sensibilità a specifici ingredienti come determinate proteine (pollo, manzo), latticini o cereali contenenti glutine. Queste reazioni possono manifestarsi con sintomi gastrointestinali ricorrenti che tendono a ripresentarsi dopo l’assunzione dell’alimento problematico.
Parassiti intestinali: Vermi tondi, tenie, giardia e altri parassiti possono colonizzare l’intestino causando infiammazione, malassorbimento e diarrea cronica. I cuccioli e i cani che frequentano aree condivise con altri animali sono particolarmente a rischio di infestazioni parassitarie.
Infezioni batteriche o virali: Batteri patogeni come Salmonella, E. coli o Clostridium, così come virus specifici (parvovirus, coronavirus), possono causare gastroenteriti acute, spesso accompagnate da febbre e malessere generale. Queste infezioni possono essere contratte attraverso il contatto con feci infette o l’ingestione di cibo contaminato.
Malattie croniche come IBD o pancreatite: La malattia infiammatoria intestinale (IBD) è una condizione cronica caratterizzata da infiammazione persistente del tratto digestivo. La pancreatite, invece, è un’infiammazione del pancreas che può interferire con la digestione e l’assorbimento dei nutrienti. Entrambe possono causare episodi ricorrenti di problemi intestinali.
Ingestione di corpi estranei o sostanze tossiche: I cani curiosi tendono a esplorare il mondo con la bocca, rischiando di ingerire oggetti non digeribili (giocattoli, sassi, ossa) o sostanze tossiche (piante velenose, prodotti chimici) che possono irritare o ostruire l’intestino.
Diagnosi: come procede il veterinario
Di fronte a sintomi persistenti, il veterinario adotterà un approccio diagnostico che può includere:
Esame delle feci: Questa analisi permette di identificare la presenza di parassiti, sangue occulto, o alterazioni nella composizione batterica intestinale. In alcuni casi si procede con una coprocoltura per identificare batteri patogeni specifici.
Ecografie o radiografie addominali: Questi esami di diagnostica per immagini consentono di visualizzare gli organi addominali, identificare possibili masse, corpi estranei, infiammazioni o alterazioni strutturali dell’intestino.
Analisi del sangue: Un profilo ematologico completo può rivelare segni di infiammazione, infezione, alterazioni della funzionalità epatica o pancreatica, o carenze nutrizionali associate ai problemi intestinali.
Valutazione della dieta attraverso un diario alimentare: Il veterinario potrebbe chiedervi di tenere traccia di tutto ciò che il vostro cane mangia per identificare possibili correlazioni tra specifici alimenti e la comparsa dei sintomi.
In casi più complessi, potrebbero essere necessarie procedure più specialistiche come endoscopie con biopsia per ottenere campioni di tessuto intestinale e formulare una diagnosi precisa.
Cosa far mangiare a un cane con problemi intestinali
L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale sia nella gestione acuta dei disturbi intestinali che nella prevenzione delle recidive. Ma cosa dovreste mettere nella ciotola del vostro amico a quattro zampe quando manifesta problemi digestivi?
Linee guida per l’alimentazione corretta
Cibo formulato per problemi gastrointestinali: Sul mercato esistono alimenti specificamente studiati per supportare la salute intestinale. Queste formule sono caratterizzate da:
- Alta digeribilità, per ridurre il lavoro dell’intestino
- Contenuto proteico controllato e di alta qualità
- Grassi selezionati per facilitare l’assorbimento
- Additivi specifici come prebiotici (FOS, MOS) che favoriscono la crescita di batteri benefici
Dieta bland temporanea: Nei casi acuti, il veterinario potrebbe consigliarvi di somministrare temporaneamente una dieta blanda e facilmente digeribile. Il classico esempio è la combinazione di riso bianco bollito e pollo senza pelle (in rapporto 2:1 o 3:1), che fornisce carboidrati semplici e proteine magre che non sovraccaricano l’intestino. Questa dieta non è nutrizionalmente completa e dovrebbe essere utilizzata solo per brevi periodi, seguendo sempre le indicazioni del veterinario.
Alimenti arricchiti con prebiotici e fibre solubili: Le fibre solubili come la polpa di barbabietola, lo psillio o i frutto-oligosaccaridi (FOS) favoriscono il transito intestinale e nutrono i batteri benefici del colon. Questi componenti possono aiutare a stabilizzare la consistenza delle feci e migliorare la salute della mucosa intestinale.
Pasti piccoli e frequenti: Suddividere la razione giornaliera in 3-4 piccoli pasti anziché in un unico pasto abbondante può facilitare la digestione e ridurre il carico di lavoro del sistema gastrointestinale.
Idratazione adeguata: Assicuratevi che il vostro cane abbia sempre a disposizione acqua fresca. Nei casi di diarrea persistente, potrebbe essere utile integrare con brodi leggeri (senza sale o condimenti) o soluzioni di reidratazione veterinarie.
Cosa cercare nei prodotti specifici
Quando scegliete un alimento commerciale per un cane con problemi intestinali, prestate attenzione a questi elementi:
Formule monoproteiche: Alimenti contenenti un’unica fonte proteica (come agnello, anatra o pesce), come ad esempio le Crocchette Hypoallergenic che proponiamo nella nostra sezione dedicata, riducono il rischio di reazioni avverse e facilitano l’identificazione di eventuali intolleranze.
Ingredienti semplici e naturali: Privilegiate prodotti con una lista breve di ingredienti, facilmente identificabili e privi di coloranti, conservanti artificiali o aromi aggiunti che potrebbero irritare l’intestino sensibile.
Grain-free o con pochi cereali: Mentre non tutti i cani necessitano di una dieta priva di cereali, in alcuni soggetti i carboidrati complessi possono risultare difficili da digerire. Optate per formule con cereali integrali facilmente digeribili (riso, avena) o alternative come patate o piselli.
Presenza di probiotici per il supporto della flora intestinale: I probiotici come Lactobacillus e Bifidobacterium favoriscono il ripristino dell’equilibrio della microflora intestinale, essenziale per una buona digestione e per la funzione immunitaria locale. I prodotti di qualità contengono ceppi specifici per cani in concentrazioni adeguate.
Acidi grassi omega-3: Questi grassi essenziali hanno proprietà antinfiammatorie che possono contribuire a ridurre l’infiammazione intestinale e favorire la riparazione della mucosa danneggiata.
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Come prevenire i disturbi intestinali nel cane
La prevenzione è sempre la strategia migliore. Adottare alcune abitudini può ridurre significativamente il rischio di problemi intestinali nel vostro amico a quattro zampe.
Buone abitudini per il benessere intestinale
Evitare cambi bruschi nella dieta: Se dovete modificare l’alimentazione del vostro cane, procedete gradualmente nell’arco di 7-10 giorni, mescolando in proporzioni crescenti il nuovo cibo con quello vecchio. Questo permette alla flora intestinale di adattarsi progressivamente, riducendo il rischio di disturbi digestivi.
Offrire cibo di qualità costante e controllata: Investire in un’alimentazione di qualità superiore può sembrare più costoso nell’immediato, ma rappresenta un risparmio nel lungo periodo in termini di salute generale e spese veterinarie. Scegliete marchi che garantiscano controlli di qualità rigorosi e trasparenza sulla provenienza degli ingredienti.
Mantenere sempre pulite ciotole, giochi e acqua: Lavate quotidianamente le ciotole dell’acqua e del cibo per prevenire la proliferazione batterica. Anche i giocattoli dovrebbero essere regolarmente puliti, soprattutto quelli che vengono masticati frequentemente.
Fare attenzione a ciò che il cane ingerisce durante le passeggiate: Durante le uscite, monitorate attentamente il vostro cane per evitare che raccolga e ingerisca oggetti trovati per terra, avanzi di cibo o feci di altri animali che potrebbero contenere parassiti o batteri patogeni.
Controlli veterinari regolari: Visite periodiche permettono di identificare precocemente problemi potenziali. Il veterinario potrà consigliarvi un programma personalizzato di deworming (trattamento antiparassitario) in base allo stile di vita e ai rischi specifici del vostro cane.
Gestione dello stress: Anche lo stress può influire negativamente sulla salute intestinale del cane. Mantenere routine regolari, garantire esercizio fisico adeguato e creare un ambiente sereno contribuisce al benessere intestinale.
Integrazione mirata: In alcuni casi, sotto consiglio veterinario, può essere utile integrare l’alimentazione con probiotici specifici, enzimi digestivi o altri supplementi per supportare la funzionalità intestinale, specialmente in cani predisposti a problemi ricorrenti.
I problemi intestinali nei cani sono comuni ma non devono essere sottovalutati. Saper riconoscere i sintomi, identificare le possibili cause e intervenire con un’alimentazione appropriata può fare la differenza nel benessere del vostro amico a quattro zampe. Ricordate che, sebbene molti disturbi lievi possano essere gestiti con adeguamenti alimentari e buone pratiche, in caso di sintomi persistenti o severe è sempre fondamentale consultare il veterinario.
La salute intestinale si riflette sulla qualità di vita generale del vostro cane: un intestino sano è la base per un sistema immunitario efficiente, un assorbimento ottimale dei nutrienti e, in definitiva, per un cane felice ed energico.
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